ASSEMBLEA ORDINARIA

L' associazione Diritto alla Salute (Das) convoca l’ASSEMBLEA ORDINARIA dei soci per il giorno di mercoledì 21 ottobre 2020, alle ore 16.00 in prima convocazione e alle ore 17.00 in seconda convocazione, presso la sede dell’Associazione Anagni Viva sita in Anagni, Corso Vittorio Emanuele n.230.
ORDINE DEL GIORNO:
  1.  Relazione sulle attività svolte nell’anno 2019 e relativo    

     rendiconto economico. Discussione e approvazione.

  1.  Modifica allo Statuto dell’Associazione secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 117 del 2017 (Codice del Terzo Settore) ;

    3 Programmazione annuale.

    4 Varie ed eventuali.

I Soci ed i Cittadini sono invitati a partecipare, ma debbono segnalare la loro presenza al n. tel. 3930723990 per poter predisporre i distanziamenti.
IL PRESIDENTE
Dr. Alessandro Compagno

 

RESOCONTO  ANNO 2019 PER ASSEMBLEA DEL GIORNO 21.10.2020

 

Nel 2019 l'Associazione Diritto  alla salute ha continuato a perseguire gli obiettivi per cui è stata fondata il giorno 16 ottobre 2003: tutela della salute come tutela delle strutture preposte a garantirla e come tutela dell’ambiente, dando anche molto spazio ad attività nel settore sociale. Come da tradizione ormai, anche nel 2019 abbiamo creato un evento di valorizzazione del ruolo della donna, realizzando la VI  Giornata  di Cultura e di Legalità…al femminile il giorno 9 marzo. Dedicando un approfondito dibattito a più voci al tema: Identità, ruoli  e peculiarità delle donne nelle istituzioni.

Per l’ex Ospedale di Anagni, con la nomina del nuovo Direttore Generale sembrava si aprissero delle possibilità interessanti. A seguito dell’incontro avuto all’inizio di ottobre 2019 con il Dott. Stefano Lorusso, sembrava fosse possibile una nuova fase di collaborazione e si erano individuate tematiche importanti sulle quali lavorare: il problema emergenza /urgenza, la necessità di una radicale riorganizzazione del PAT (Presidio Ambulatoriale Territoriale) con inserimento di personale medico più adeguato in termini di esperienza e professionalità, tale da poter

trattare in sicurezza almeno tipologie di pazienti in codice bianco e verde. Ambulanza medicalizzata. Alla fine dell’anno invece è stato chiuso il lab analisi e con il nuovo anno è iniziato il dramma della pandemia da Covid 19 che ha portato all’isolamento il vertice ASL. Il Dott. Lorusso ha optato di passare ad altro incarico ministeriale, abbandonando ogni velleità di risanamento di un’azienda che continua a perdere posti letto e servizi. In questo modo, nonostante le conclamate affermazioni che, dopo la chiusura di Anagni, avremmo goduto di una sanità notevolmente migliore, ci siamo ritrovati con un ospedale provinciale che doveva essere un DEA di secondo livello e non sfiora neanche il primo. L’ospedale di Anagni, che negli anni settanta aveva raggiunto livelli di eccellenza soprattutto per le specialità chirurgiche, è stato smantellato pezzo a pezzo e attualmente nell’edificio che lo ospitava sono rimasti ben pochi servizi. Il laboratorio analisi rimasto aperto dopo la chiusura dell'ospedale di Anagni avvenuta nel 2012, è stato definitivamente azzerato ad ottobre 2019. Ne è rimasto solo il punto prelievi. In un primo momento si era parlato di chiusura dello stesso subito dopo l'acquisto dei POCT (point of care testing) apparecchi da banco, che dovevano essere utilizzati per le necessità immediate a servizio della Dialisi, dell'Udi (Unità Degenza Infermieristica) e del Pat - PUNTI DI ASSISTENZA TERRITORIALE (unici reparti funzionanti della struttura). Questi apparecchi sono arrivati solamente a maggio 2020 dopo 7 mesi dalla chiusura del laboratorio. Siamo a ottobre in piena emergenza Covid e non sono ancora entrati in funzione perché mancano i reagenti e perché forse non interessa a nessuno. Eppure potrebbero essere di supporto per i medici del Pat e aiutarli a fare diagnosi per rilevare patologie più o meno gravi e quindi far stazionare il paziente e poi trasferirlo, oppure mandarlo a casa se la situazione si normalizza.

Questi apparecchi da banco possono effettuare analisi emergenziali tipo enzimi cardiaci (in caso di dolori precordiali, infarti, angine ecc.) analisi per insufficienza renale, epatica ecc. Occorre avere un incontro con il nuovo responsabile direttore di distretto Anagni Alatri dott Vicano e sollecitarne l’attivazione, anche se è stato lui a firmare la chiusura dell'ospedale.

Presso la stessa UDI doveva partire la telemedicina per effettuare ECG e inviarli telematicamente per essere visionati dal cardiologo di turno a Frosinone, ma  c'è stata la disponibilità di un solo cardiologo e solo per la domenica. Scarsa disponibilità per le visite specialistiche. Per quelle esistenti ci sono liste di attesa infinite. La struttura di Anagni è dotata di due strumenti diagnostici di eccellenza: un mammografo in tomosintesi acquistato da Bancanagni, dal Comune stesso e dai cittadini e che attualmente viene utilizzato abbastanza a pieno regime, così come la Tac di ultima generazione, che però attende di funzionare anche con il mezzo di contrasto.

L'Associazione Diritto  alla salute si è dedicata anche a

perseguire finalità di solidarietà sociale, creando centri di ascolto, monitoraggio e animazione del tempo libero, tramite la collaborazione con altre associazioni locali e provinciali, soprattutto tramite la rete Territorio Europa (TEU). Sono state effettuate raccolte fondi per iniziative umanitarie e per sostenere le nostre attività. Attraverso i fondi del progetto VIS (Volontariato, Inclusione, Solidarietà), ottenuti dalla Regione Lazio tramite la rete TEU,  sono state effettuate le attività del social point e social hub. Il social point è lo spazio dedicato alle attività di accoglienza, consulenza, orientamento. Prevede oltre lo sportello anche attività socializzanti come i corsi di pittura tenuti dal Maestro Silvano Haag e i laboratori di  attività relazionali  svolti secondo il metodo Fuerstein, tenuti dalla Dott.ssa Diana Fontana.

Le attività sono suddivise tra orari di apertura al pubblico, come sportello, e orari di attività organizzate, meglio definite “attività paracadute”, cui partecipano utenti inviati dai servizi sociali o invitati dall’operatore del social point a seguito di contatti avvenuti con lo sportello, o in altra modalità.

In sintesi il social point di Anagni mette a disposizione del territorio, tutto, interessato dal progetto V.I.S., la possibilità di seguire l’utenza con modalità che hanno la funzione di favorire l’esposizione a stimoli ricchi e variegati. Ciò che Feuerstein infatti asserisce è che “la possibilità di migliorare è sempre intrinsecamente presente in ogni persona favorendo la possibilità di progredire nelle capacità, rispetto al livello in cui la persona si trova.” Anche il lavoro del social hub ha impegnato molto le attività dell’operatore creando molti contatti con le realtà territoriali, pubbliche e private, con le quali si sta operando al fine di istituire una rete di collaborazione. I risultati di contatti, riunioni, incontri sono concreti: è stata avviata una collaborazione con il referente Progetto Policoro (Diocesi) che si esprime attraverso un lavoro settimanale, presso la sede del Social Point, di accoglienza di soggetti vulnerabili che vengono sostenuti e aiutati per un avviamento al lavoro;

altra realtà attivata, a seguito dei contatti, la collaborazione con l’Associazione Sconfinatamente, in tema di tutela e garanzia di diritto allo studio;

programmazione e realizzazione di un orto in vaso\ aiuole all’interno di un CAS per impegnare i residenti e favorire la conoscenza dei prodotti locali; collaborazione con la ASL per raggiungere l’obiettivo di favorire il reinserimento sociale, potenziare il lavoro sulla propria autostima, migliorare (o stimolare) il lavoro di pianificazione di utenti inviati alle nostre  “attività paracadute”. Il 26 Ottobre abbiamo organizzato una attivazione con Carrefour “giornata della Prevenzione e della Salute” che ha coinvolto oltre al  DAS, altre realtà territoriali. Alla fine dell’anno 2019, grazie al contributo di Bancanagni, è stato attivato il LABORATORIO DI DANZA TERAPIA per il  CENTRO DIURNO ASL.

In merito alle criticità, esiste il problema della sede. A tal fine si è alla ricerca di nuovi locali. La difficoltà rilevata con la sede influisce sul lavoro degli operatori e dei volontari \ collaboratori.

L’Associazione DAS partecipa al Coordinamento ambientale di Anagni e con altre associazioni (ANAGNI VIVA, RETUVASA, COMITATO RESIDENTI COLLEFERRO, CIRCOLO LEGAMBIENTE ANAGNI, RAGGIO VERDE, ASSOCIAZIONE DIRITTO ALLA SALUTE, COMITATO SAN BARTOLOMEO, COMITATO OSTERIA DELLA FONTANA, COORDINAMENTO INTERPROVINCIALE AMBIENTE E SALUTE VALLE DEL SACCO E BASSA VALLE DEL LIRI), monitora costantemente la situazione di un territorio a forte insediamento industriale prevalentemente del comparto chimico farmaceutico. Basti pensare che sul territorio di Anagni sono presenti numerosi stabilimenti industriali “ad alto rischio di incidente rilevante” censiti dalla Direttiva Seveso. Abbiamo continuato a manifestare contro il pericolo riapertura dell'inceneritore Marangoni. Recentemente si è chiusa la vertenza contro l’incenerimento di Car Fluff.

L’esito della causa è andato a buon fine per il popolo inquinato, ma l’azienda pur continuando nell’incenerimento dei pneumatici, ha chiuso i reparti di produzione, licenziando i dipendenti. Ora è in corso un procedimento penale a carico di sei imputati facenti parte dei vertici dell’azienda proprietaria dell’inceneritore per diversi reati, tra i quali lesioni ed omicidio colposo, in cui la DAS si è costituita parte civile. Abbiamo partecipato al ricorso al tar per riesaminare l'autorizzazione regionale al progetto dell'uso delle ceneri nella produzione di piastrelle della Saxa gres.

Gran parte delle attività svolte nel 2019, sono state realizzate in coordinamento con le realtà associative cittadine, provinciali e nazionali. Costante è stato l’impegno all’interno del Comitato Salviamo l’Ospedale di Anagni e, nel corso del 2019 abbiamo continuato ad avere contatti con le associazioni della provincia di Frosinone attraverso il tavolo TEU Territorio Europa per la ricerca di finanziamenti a sostegno di attività sociali, promosso dai Centri di Servizio del volontariato del Lazio.

Anche grazie ad una buona attenzione e sensibilità da parte degli organi di stampa locale abbiamo potuto garantire una campagna informativa costante con interventi pubblici attraverso comunicati stampa, dichiarazioni e interviste che hanno informato la cittadinanza sulle attività dell’associazione. La pagina facebook e il sito internet DAS (www.dirittoallasalute.com) sono stati costantemente aggiornati.

A tutti i volontari che si sono impegnati vanno i nostri ringraziamenti.

 

 

 

ATTIVITA’ ANNO 2019

14 GENNAIO CONVEGNO TU SEI IL MIO MONDO: relazione del Presidente DAS.

 

8-10 MARZO GARDENZIA raccolta fondi per la ricerca contro la sclerosi multipla

 

11 MARZO FESTA DELLA DONNA presso il Palazzo comunale di Anagni

 

2 APRILE 2019  S. BARTOLOMEO MANIFESTAZIONE SULL’AUTISMO

 

SABATO 13 APRILE 2019  MANIFESTAZIONE PER IL RISANAMENTO DELLA VALLE DEL SACCO corteo organizzato dal Coordinamento interprovinciale ambiente e salute valle del Sacco bassa valle del Liri a Frosinone

 

MERCOLEDÌ 17 APRILE, presso la sede sociale atelier del maestro Slvano Haag, incontro delle associazioni con la dott.ssa Rosaria Patrizia Romano del Ministero di grazia e giustizia per informare sull'applicazione delle misure alternative alla detenzione

 

15 MAGGIO INIZIO SOCIAL POINT del progetto VIS (Volontariato, Inclusione, Solidarietà)

 

18 GIUGNO PROTESTA contro il pericolo riapertura dell'inceneritore davanti a stabilimento Marangoni

 

LUGLIO - AGOSTO

CAMPAGNA DI SOLIDARIETÀ finalizzata ad una  raccolta fondi per sostenere le spese logistiche della famiglia nel lungo periodo di degenza del piccolo Samuel

 

 7  SETTEMBRE MANIFESTAZIONE ANAGNI PIANTIAMO UN ALBERO

 

27  SETTEMBRE MANIFESTAZIONE A COLLEFERRO  LA VALLE DEL SACCO NON È UNA DISCARICA·

 

8 OTTOBRE 2019, DELEGAZIONE DEL COMITATO “SALVIAMO L’ OSPEDALE DI ANAGNI “, ricevuta dal nuovo direttore generale della  asl, dott. Stefano Lorusso.

 

20 OTTOBRE GIORNATA DELLA PREVENZIONE AL COMUNE DI ANAGNI

 

26 OTTOBRE GIORNATA DELLA PREVENZIONE AL CARREFOUR

 

NOVEMBRE

RICORSO AL TAR per riesaminare l'autorizzazione regionale al progetto dell'uso delle ceneri nella produzione di piastrelle della saxa gres

 

10 NOVEMBRE ANAGNI IN ROSA marcia di sensibilizzazione organizzata a difesa delle donne per la prevenzione del tumore al seno.

 

14  DICEMBRE FOTO CONCORSO SOTTO L’ALBERO DI NATALE IN PIAZZA CAVOUR.

 

19 DICEMBRE PRESENTAZIONE LABORATORIO DI DANZA TERAPIA per CENTRO DIURNO ASL

 

RESOCONTO ECONOMICO

USCITE 2019

CAUSALE

IMPORTO €

ABBONAMENTO SITO INTERNET DAS

   109,80

POLIZZA ASS.NE CAVARRETTA ANNI 2018-2019

   263.41

ABB TEL DAS  WINDTRE

   144,00

SIAE X 8MARZO

   175,56

TIPOG STS X8MARZO

   756,42

TIP ANAGNINA X8MARZO

   120,05

RIMBORSI SPESA CORO E COLLABORATORI X 8MARZO

1.000,00

ACQUISTO MEGAFONO

     70,00

DON.NE AD ASS.NE FR BELLAE BRUTTA X MAN.ONE  

     50,00

ACQUISTO MAT LABORATORIO PITTURA

    300,00

RIMB SPESA COLLABORATORI PROGETTO VIS

    251,29

STIPENDIO D.FONTANA X SOCIAL POINT

1.514,57

IMPOSTE E TASSE X PROGETTO VIS

   689,51

CORSO REDDITO INCLUSIONE

     74,00

RIMB SPESA COLLAB PROGETTO VIS E TEU

   501,29

SIAE X MAN 26 OTTOBRE

   144,29

TIPOG STS X 26 OTTOBRE

   125,00

MAIL BOX X RITIRO PORTATILE DONATO DA ASS.NE

     24,49

DONAZIONE PER SAMUEL

1.102,58

R.S. VIAGGIO TEU

      63,00

SPESE VARIE (cancelleria, tipografia, spese postali ecc.)

    115,00

SPESE BANCARIE BCCR 

       10

SPESE BANCARIE BANCANAGNI

       34

 

7.638,26

 

ENTRATE

BANCANAGNI PER FESTA DELLA DONNA

2.000,00

CONTR COMUNE PER 8 MARZO

    350,00

CDA E COLLEGIO SINDACALE BANCANAGNI PER SAMUEL                                           

1.100,00

SOTTOSCRIZIONE X SAMUEL

   215

5XMILLE

1.049,63

PROGETTO VIS DA ACLI

2.420,00

CONTRIBUTO BANCANAGNI X LAB DISABILI

1.250,00

INTERESSI

       0,94

TOT

8.385,57

 

                             ENTRATE     8.385,57

                             USCITE         7.638,26

            

                             SALDO             747,31

 

8-10 MARZO GARDENZIA raccolti € 1345 interamente versati x aism

 

GIACENZA ATTUALE SU CC BANCARI       €    8.914,77          

 

 

 

 

 

 

N.B. Di seguito si riporta il testo dello Statuto da approvare con le modifiche previste dal Decreto Legislativo n. 117 del 2017 (Codice del Terzo Settore):

STATUTO

 

Art. 1 Costituzione

 

1. E’ costituita l’associazione di volontariato denominata “DAS Diritto Alla Salute - ODV”, qui di seguito detta “Associazione”.

2. L’Associazione si configura quale organizzazione di volontariato, ai sensi degli artt. 32 e segg. del Decreto Legislativo n. 117 del 2017 (Codice del Terzo Settore), nonché dei principi generali dell’ordinamento giuridico,  per il perseguimento senza scopo di lucro neppure indiretto di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

L’Associazione, in virtù dell’iscrizione nell’apposito Registro, adotta la qualifica di ODV e utilizza tale acronimo inserendolo negli atti, nella corrispondenza e in ogni comunicazione e manifestazione esterna della medesima.

3. L’Associazione è disciplinata dal presente Statuto e dagli eventuali regolamenti che, approvati secondo le norme statutarie, si rendessero necessari per meglio regolamentare specifici rapporti associativi o attività.

 

Art. 2 Sede

 

1. L’Associazione ha sede nel Comune di Anagni

2. Con delibera del Consiglio Direttivo potrà essere individuata e trasferita la sede legale, senza necessità di modifica statutaria, purchè all’interno del medesimo Comune.

3.Con delibera del Consiglio Direttivo possono essere inoltre istituite sedi operative dell’Associazione in Italia o all’estero.

 

Art. 3 Durata

 

La durata dell’Associazione è illimitata.

 

Art. 4 Oggetto e finalità

 

1. Lo spirito e la prassi dell’Associazione si conformano ai principi della Costituzione Italiana e si fondano sul pieno rispetto della dimensione umana, spirituale e culturale della persona.

L’Associazione è apartitica e si atterrà ai seguenti principi: assenza di fine di lucro, democraticità della struttura, gratuità delle prestazioni dei volontari associati, elettività e gratuità delle cariche sociali.

2. Per il perseguimento delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale l’Associazione svolge, prevalentemente in favore di terzi, avvalendosi  in  modo prevalente delle prestazioni dei volontari associati, le seguenti attività di interesse generale di cui all’art. 5 comma 1 del Decreto Legislativo n. 117 del 2017:

 

e) interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell'ambiente e all'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, con esclusione dell'attività, esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi, nonché alla tutela degli animali e prevenzione del randagismo, ai sensi della legge 14 agosto 1991, n. 281;

f) interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni;

i) organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo;

u) beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla legge 19 agosto 2016, n. 166, e successive modificazioni, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attività di interesse generale a norma del presente articolo;

w) promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonché dei diritti dei consumatori e degli utenti delle attività di interesse generale di cui al presente articolo, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi di cui all'articolo 27 della legge 8 marzo 2000, n. 53, e i gruppi di acquisto solidale di cui all'articolo 1, comma 266, della legge 24 dicembre 2007, n. 244;

 

 

L’Associazione persegue tali attività di interesse generale mediante la tutela del diritto dei cittadini alla salute e la tutela della sanità pubblica, ed in in particolare attraverso :

 

  • la diffusione di una costante e corretta informazione ai cittadini riguardanti la tutela della salute e dell’ambiente;
  • la creazione di centri d’ascolto e monitoraggio su problematiche legate alla salute e all’ambiente;
  • l’organizzazione di unità operative fisse e mobili sul territorio;
  • instaurando rapporti istituzionali con le Asl e con qualsiasi altra P.A.
  • l’attivazione di partenariati locali con altre organizzazioni civiche e con i mezzi di informazione e comunicazione;
  • la promozione di iniziative per favorire una maggior umanizzazione verso il malato
  • attività benefiche a favore di iniziative solidali e di attività sociali.

 

3. L’Associazione può inoltre svolgere, a norma dell’art. 6 del Codice del terzo Settore,  attività diverse da quelle di interesse generale sopra indicate purché secondarie e strumentali rispetto a queste ultime secondo criteri e limiti definiti con apposito Decreto ministeriale. Tali attività sono individuate con apposita delibera dell’Assemblea.

4. L’Associazione può esercitare anche attività di raccolta fondi - attraverso la richiesta a terzi di donazioni, lasciti e contributi di natura non corrispettiva - al fine di finanziare le proprie attività di interesse generale e nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e con il pubblico.

5. L’Associazione svolge inoltre attività di sensibilizzazione ed informazione del pubblico sui temi attinenti alle proprie finalità, si avvale di ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali ed in particolare della collaborazione con gli Enti Locali, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni, ovvero con altri enti aventi scopi analoghi o connessi con i propri.

 

Art. 5 Associati

 

1. All’Associazione possono aderire tutte le persone che condividano in modo espresso gli scopi di cui all’articolo precedente e che intendano partecipare alle attività dell’associazione con la loro opera, competenze e conoscenze. Il numero degli associati non può essere inferiore al minimo stabilito dal  Codice del Terzo Settore; in caso contrario la compagine associativa deve essere integrata entro un anno.

2. Sono associati dell’Associazione coloro che hanno partecipato alla costituzione e quanti altri, su domanda scritta, verranno ammessi dal Consiglio Direttivo e verseranno la quota di associazione annualmente stabilita dal Consiglio Direttivo. Nella domanda di ammissione, l’interessato dichiara di conoscere ed accettare integralmente il presente Statuto, gli eventuali regolamenti e di attenersi alle deliberazioni legalmente adottate dagli organi associativi.

Il Consiglio Direttivo delibera sulla domanda secondo criteri non discriminatori, coerenti con le finalità perseguite e le attività di interesse generale svolte.

La deliberazione di ammissione deve essere comunicata all'interessato e annotata, a cura del Consiglio Direttivo, nel libro degli associati.

3. In caso di mancato accoglimento della domanda di ammissione, il Consiglio Direttivo deve, entro 60 giorni, motivare la deliberazione di rigetto e comunicarla all’interessato il quale, entro 60 giorni dal ricevimento della comunicazione, può chiedere che sull’istanza si pronunci l’Assemblea, la quale, se non appositamente convocata, delibererà in occasione della prima riunione successiva.

4. La quota annuale a carico degli associati non è trasmissibile, né ripetibile in caso di recesso o perdita della qualifica di socio.

 

Art. 6 Diritti e doveri degli associati

 

1. Tutti gli associati hanno uguali diritti e uguali obblighi nei confronti dell’Associazione.

2. L’ammissione all’Associazione non può essere effettuata per un periodo temporaneo, fatta salva la facoltà di ciascun associato di recedere dall’Associazione in qualsiasi momento mediante comunicazione scritta inviata all’Associazione.

3. Gli associati hanno il diritto di informazione e di controllo stabilito dalle leggi e dallo Statuto, di consultare i libri sociali facendone espressa richiesta scritta al Presidente, di partecipare alle assemblee e, se in regola con il versamento della quota sociale, hanno diritto di voto in proprio e per delega, di eleggere ed essere eletti alle cariche sociali.

4. Gli associati hanno l’obbligo di rispettare le norme del presente Statuto, le deliberazioni degli organi dell’Associazione e di pagare le quote sociali nell’ammontare fissato dal Consiglio Direttivo. 5. I volontari associati svolgono in modo personale, spontaneo e gratuito l’attività di volontariato per la realizzazione degli scopi dell’Associazione, quale deliberata dagli organi sociali e ad essi consensualmente assegnata.

6. Non è ammesso per i volontari associati stipulare con l’Associazione alcun tipo di contratto avente come oggetto rapporti di lavoro dipendente o autonomo. L’attività svolta dagli associati non  può essere retribuita in alcun modo, neanche dai beneficiari. Al volontario possono essere rimborsate soltanto le spese effettivamente sostenute e documentate per l’attività prestata, entro i limiti e alle condizioni preventivamente stabiliti dal Consiglio Direttivo. Sono in ogni caso vietati rimborsi spese di tipo forfetario.

7. Coloro che prestano attività di volontariato devono essere assicurati contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività stessa, nonché per la responsabilità civile verso i terzi, in conformità a quanto previsto dalla legislazione vigente.

 

Art. 7 Perdita della qualità di associato

 

La qualità di associato si perde per:

  • Decesso;
  • Dimissioni: ogni associato può recedere dall'associazione in qualsiasi momento dandone comunicazione scritta al Consiglio Direttivo; tale recesso avrà decorrenza immediata. Resta fermo l'obbligo per il pagamento della quota associativa per l'anno in corso.
  • Decadenza: la decadenza viene dichiarata dal Consiglio Direttivo trascorsi sei mesi dalla data per la quale è previsto l’obbligo del versamento  della quota associativa.
  • Esclusione: la qualità di associato si perde inoltre nel caso in cui la persona compia atti in violazione delle previsioni dello Statuto, dell’eventuale regolamento nonché delle delibere approvate dagli organi associativi, tenga un comportamento lesivo dell’immagine dell’Associazione, o qualora intervengano gravi motivi che rendano incompatibile la prosecuzione del rapporto associativo. Il Consiglio Direttivo delibera il provvedimento di esclusione, previa contestazione degli addebiti e sentito l’associato interessato, se richiesto dallo stesso. Il provvedimento di esclusione dovrà essere comunicato con lettera raccomandata all’interessato, che potrà ricorrere entro trenta giorni all’Assemblea.  In tal caso il Presidente deve provvedere alla convocazione dell’Assemblea entro quindici giorni dal ricevimento della richiesta e l’Assemblea deve essere tenuta entro trenta giorni dalla convocazione.

 

Art. 8 Organi dell’Associazione

 

1. Gli organi dell’Associazione sono:

a) l’Assemblea degli Associati;

b) il Consiglio Direttivo;

c) il Presidente;

d) Organo di controllo (eventuale).

2 Tutte le cariche associative sono elettive, sono svolte a titolo gratuito e hanno durata triennale; per gli associati che ricoprono cariche è ammesso il solo rimborso delle spese effettivamente sostenute ai sensi dell’art. 6 del presente Statuto.

 

Art. 9 Composizione e attribuzioni dell’Assemblea degli Associati

 

1. L'Assemblea è il massimo organo deliberante dell’Associazione

2. Possono partecipare all’Assemblea, con diritto di voto e di elettorato attivo e passivo, tutti gli associati, a far data dalla deliberazione di ammissione, purchè in regola con il pagamento della quota associativa annuale.

3. Ogni associato ha diritto ad un voto. Gli associati possono farsi rappresentare, mediante delega scritta, da altri associati. Ogni associato può ricevere al massimo due deleghe conferitegli da altri associati.

4. In particolare l’Assemblea ha il compito di:

  1. delineare, esaminare ed approvare gli indirizzi, i programmi e le direttive generali dell’Associazione;
  2. individuare le eventuali attività diverse, secondarie e strumentali da realizzare;
  3. deliberare sul bilancio consuntivo e sull’eventuale preventivo;
  4. eleggere i componenti del Consiglio Direttivo, determinandone il numero, e l’eventuale Organo di controllo;
  5. deliberare sulle responsabilità dei componenti degli organi sociali e promuove azione di responsabilità nei loro confronti;
  6. deliberare sul ricorso dell’aspirante socio in merito al mancato accoglimento della sua richiesta di ammissione, ai sensi dell’art. 5 del presente Statuto;
  7. deliberare in merito al ricorso sul provvedimento di esclusione dell’associato interessato, ai sensi dell’art. 7 del presente Statuto;
  8. deliberare su ogni altro argomento che il Consiglio Direttivo vorrà ad essa sottoporre.

L’Assemblea ha inoltre il compito di:

  1. deliberare sulle modifiche dello statuto dell’Associazione;
  2. deliberare sullo scioglimento, la trasformazione, la fusione o la scissione dell’Associazione stessa.

5. Le deliberazioni assembleari prese in conformità alla legge ed al presente Statuto obbligano tutti gli associati.

 

Art. 10 Convocazione dell’Assemblea degli Associati

 

1. L’Assemblea è composta da tutti gli associati e deve essere convocata dal Presidente, almeno una volta l’anno, entro il 30 aprile, per l’approvazione dei bilanci e ogni qualvolta il Consiglio Direttivo lo ritenga necessario. Essa deve inoltre essere convocata ogni qualvolta ne faccia richiesta motivata almeno un decimo degli associati; in tal caso il Presidente deve provvedere alla convocazione entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta e l’Assemblea deve essere tenuta entro 30 giorni dalla convocazione.

2. Le convocazioni dell’Assemblea devono essere effettuate mediante comunicazione scritta da inviarsi almeno 15 giorni prima della data fissata per la riunione, ovvero con altro mezzo idoneo ad assicurare con certezza l’avvenuto recapito entro il predetto termine.

L’avviso deve contenere il giorno, il luogo e l’ora per la prima e la seconda convocazione, nonché l’elenco delle materie da trattare.

 

Art. 11 Validità dell’Assemblea

 

1. L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione; in sua mancanza l’Assemblea è presieduta dal Vice Presidente; in mancanza di entrambi l’Assemblea nomina il proprio presidente.

2. Spetta al Presidente dell’Assemblea constatare la regolarità delle deleghe ed in genere il diritto di intervento all’Assemblea.

3. L’Assemblea è validamente costituita in prima convocazione quando sia presente o rappresentata almeno la metà più uno degli associati. In seconda convocazione l’Assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero degli associati intervenuti o rappresentati.

4. Le deliberazioni dell’Assemblea sono valide quando siano approvate dalla maggioranza dei voti. Nel conteggio dei voti non si tiene conto degli astenuti. Per le deliberazioni riguardanti le modifiche statutarie dell’Associazione è necessaria la presenza della maggioranza degli associati ed il voto favorevole di almeno due terzi degli intervenuti in proprio e per delega. La trasformazione, la fusione, la scissione o lo scioglimento dell’Associazione e relativa devoluzione del patrimonio residuo deve essere deliberato con il voto favorevole di almeno i tre quarti degli associati.

5. Le deliberazioni dell’Assemblea devono constare da verbale sottoscritto dal Presidente dell’Assemblea e dal Segretario. Ogni associato ha diritto di consultare i verbali delle riunioni redatti.

6. E’ ammessa la possibilità che la riunione avvenga per via telematica mediante strumenti di videoconferenza o audioconferenza od altri strumenti tecnologici alle seguenti condizioni di cui si darà atto nei relativi verbali:

a) che sia consentito al presidente della riunione di accertare l'identità degli intervenuti, regolare lo svolgimento della riunione, constatare e proclamare i risultati della votazione;

b) che sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi della riunione oggetto di verbalizzazione;

c) che sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione ed alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno, nonché di visionare, ricevere o trasmettere documenti.

 

Art. 12 Nomina e composizione del Consiglio Direttivo

 

1. Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo dell’Associazione.

2. Il Consiglio Direttivo è eletto dall’Assemblea degli Associati. Esso è composto da un minimo di tre ad un massimo di nove membri, scelti fra gli associati.

3. I membri del Consiglio Direttivo durano in carica tre anni e sono rieleggibili.

Se vengono a mancare uno o più membri, il Consiglio Direttivo provvede a sostituirli nominando al loro posto l’associato o gli associati che nell'ultima elezione assembleare seguivano nella graduatoria della votazione. In ogni caso i nuovi consiglieri scadono insieme a quelli che sono in carica all'atto della loro nomina. Se vengono a mancare consiglieri in numero superiore alla metà, il Presidente deve convocare l'assemblea per nuove elezioni.

4. Il Consiglio Direttivo elegge nel proprio seno il Presidente e il Vice Presidente e assegna gli incarichi di Segretario e Tesoriere scegliendo anche quest’ultimi tra i propri membri.  Se del caso, con esclusione della rappresentanza legale, potranno essere attribuiti fino a due incarichi ad una sola persona.

 

Art. 13 Convocazione e validità del Consiglio Direttivo

 

1. Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente ogni qual volta sia necessario e, comunque, almeno una volta per ogni esercizio per deliberare in ordine al bilancio consuntivo e all’eventuale preventivo da presentare all’approvazione dell’Assemblea degli associati, oppure dietro domanda motivata di almeno due dei suoi membri.

2. La convocazione è effettuata mediante comunicazione scritta da inviarsi almeno 8 giorni prima della data fissata per la riunione. L’avviso deve contenere il giorno, il luogo e l’ora, nonché l’elenco delle materie da trattare.

3. Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente, oppure, in sua mancanza, dal Vice Presidente, ovvero, in mancanza di entrambi, dal componente più anziano di età. Le funzioni di segretario sono svolte dal Segretario dell’Associazione o in casi di sua assenza o impedimento da persona designata da chi presiede la riunione.

4. Le riunioni del Consiglio sono validamente costituite quando vi intervenga la maggioranza dei suoi membri. Le deliberazioni del Consiglio sono adottate con il voto favorevole della maggioranza dei presenti e le medesime dovranno risultare dal verbale della riunione, sottoscritte dal Presidente e dal Segretario. Ogni associato ha diritto di consultare i verbali delle riunioni redatti.

5. E’ ammessa la possibilità che la riunione avvenga per via telematica mediante strumenti di videoconferenza o audioconferenza od altri strumenti tecnologici alle seguenti condizioni di cui si darà atto nei relativi verbali, secondo le modalità previste all’art. 11, comma 6 del presente Statuto.

 

Art. 14 Attribuzioni del Consiglio Direttivo

 

1. Al Consiglio Direttivo spetta l’attuazione delle direttive generali stabilite dall’Assemblea e la promozione, nell’ambito di tali direttive, di ogni iniziativa diretta al conseguimento degli scopi dell’Associazione.

2. Al Consiglio Direttivo spetta inoltre:

  1. eleggere, al proprio interno,  il Presidente e il Vice Presidente;
  2. assegnare tra i suoi componenti gli incarichi di Segretario e Tesoriere;
  3. amministrare le risorse economiche dell’Associazione ed il suo patrimonio, con ogni più ampio potere al riguardo;
  4. predisporre, alla fine di ogni esercizio finanziario, il bilancio consuntivo e l’eventuale bilancio preventivo del successivo esercizio, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea;
  5. qualora lo ritenga opportuno redigere un apposito regolamento interno che, conformandosi alle norme del presente Statuto, dovrà regolare gli aspetti specifici e organizzativi della vita dell’Associazione. Detto regolamento dovrà essere sottoposto per l’approvazione all’Assemblea che delibererà con maggioranze ordinarie;
  6. indire adunanze, convegni, ecc.;
  7. deliberare tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione dell’Associazione;
  8. deliberare l’adesione dell’Associazione ad altre istituzioni analoghe;
  9. decidere sull’ammissione, la decadenza e l’esclusione degli associati;
  10. deliberare in ordine all’assunzione di personale dipendente o avvalersi di prestazioni autonome, esclusivamente nel limite necessario a garantire il regolare funzionamento dell’Associazione oppure occorrenti a qualificare o specializzare l’attività svolta;
  11. proporre all’Assemblea il conferimento di onorificenze e/o di cariche onorifiche ad associati o a terzi che abbiano acquisito particolari benemerenze nelle attività proprie dell’Associazione; ai non associati a favore dei quali è deliberato tale conferimento non spettano i diritti di cui all’art. 6, comma 3;
  12. istituire sedi operative, nominando il/i relativo/o responsabile/i, con potere di revoca.

 

Art. 15 Il Presidente

 

1. Il Presidente è il rappresentante legale dell’Associazione di fronte ai terzi, anche in giudizio. Egli è anche Presidente dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo.

2. Il Presidente viene eletto dal Consiglio Direttivo al suo interno, dura in carica tre anni ed è rieleggibile.

3. Egli convoca e presiede l’Assemblea e il Consiglio Direttivo.

4. Il Presidente in particolare:

  1. provvede all’esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo;

b) è delegato a compiere tutti gli atti di ordinaria amministrazione dell’Associazione e in particolare aprire conti correnti bancari e postali e operare sugli stessi; compiere ordinarie operazioni finanziarie e bancarie; eseguire incassi di qualsiasi natura da qualsiasi ufficio, ente, persona fisica e giuridica, rilasciando quietanze; effettuare pagamenti di qualsiasi natura, ivi inclusi i pagamenti di salari e stipendi ai dipendenti.

Per le operazioni bancarie e finanziarie il Consiglio Direttivo può richiedere la firma abbinata di altro componente il Consiglio.

5. Al Presidente compete la tenuta dei rapporti con gli enti e le istituzioni presenti nel territorio.

6. In caso di urgenza può adottare, altresì, provvedimenti di competenza del Consiglio Direttivo, con l’obbligo di riferirne allo stesso nella prima riunione successiva.

7. Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o impedimento, in tutte le funzioni allo stesso attribuite.

 

Art. 16 Il Segretario ed il Tesoriere

 

1. Il Segretario ed il Tesoriere affiancano il Presidente nello svolgimento delle sue funzioni.

2. Al Segretario compete:

  1. la redazione dei verbali delle sedute dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo.
  2. curare la tempestività delle convocazioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo;
  3. la redazione dei libri verbali nonché del libro degli associati e del registro dei volontari.

3. Al Tesoriere spetta il compito di:

  1. tenere ed aggiornare i libri contabili;
  2. predisporre il bilancio dell’Associazione.

 

Art. 17 Organo di Controllo

 

1. L’Organo di controllo, monocratico, è nominato qualora l’Assemblea lo ritenga opportuno o per obbligo normativo, ai sensi dell’art. 30, comma 2 del D.Lgs. n. 117/2017.

Il componente dell’Organo dura in carica tre anni, è rieleggibile e può essere scelto anche fra persone estranee all’Associazione, con riguardo della loro competenza, e deve essere scelto tra i revisori legali iscritti nell'apposito registro.

2. L’Organo di controllo:

• vigila sull'osservanza della legge, dello statuto e sul rispetto  dei  principi  di  corretta  amministrazione;

• vigila sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile e sul suo concreto funzionamento;

• esercita compiti di monitoraggio dell'osservanza delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

Il componente dell'Organo di controllo può in qualsiasi momento procedere ad atti di ispezione e di controllo e, a tal fine, può chiedere agli amministratori notizie sull'andamento delle operazioni sociali o su determinati affari.

3. Esso può esercitare inoltre, al superamento dei limiti di cui all’art. 31, comma 1 del D.Lgs. n. 117/2017,  la revisione legale dei conti.

 

Art. 18 Libri sociali

 

1. L’Associazione deve tenere, a cura del Consiglio Direttivo, i seguenti libri:

  • libro degli associati;
  • registro dei volontari, che svolgono la loro attività in modo non occasionale;
  • libro delle adunanze e delle deliberazioni dell’Assemblea;
  • libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio Direttivo.

2. Il libro delle adunanze e delle deliberazioni degli eventuali altri organi associativi sono tenuti a cura dell’organo cui si riferiscono.

 

 

 

Art. 19 Risorse economiche

 

1. Le entrate dell’Associazione sono costituite, nel rispetto dei limiti previsti dall’art. 33 del D.Lgs. n. 117/2017, da:

a) quote associative;

b) erogazioni liberali di associati e terzi;

c) donazioni e lasciti testamentari;

d) entrate derivanti da attività di raccolta fondi;

e) contributi e apporti erogati da parte di amministrazioni pubbliche, compresi i rimborsi derivanti da convenzioni;

f) contributi di organismi pubblici di diritto internazionale;

g) rendite patrimoniali;

h) entrate da attività diverse, svolte in modalità secondaria e strumentale ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs. n. 117/2017.

2. E’ vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale a fondatori, associati, lavoratori e collaboratori, amministratori ed altri componenti degli organi sociali, anche nel caso di recesso o di ogni altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto associativo.

3. Il patrimonio dell’Associazione, comprensivo di eventuali ricavi, proventi, entrate comunque denominate è utilizzato per lo svolgimento dell'attività statutaria ai fini dell'esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

 

Art. 20 Esercizio finanziario

 

1. L’esercizio finanziario ha inizio il 1° gennaio e si chiude il 31 dicembre di ogni anno.

2. Al termine di ogni esercizio finanziario, il Consiglio Direttivo redige il bilancio consuntivo e l’eventuale preventivo che avrà cura di depositare presso la sede sociale, a disposizione degli associati, cinque giorni prima della data stabilita per l’Assemblea ordinaria annuale, unitamente alla relazione dei revisori, qualora nominati.

3. Dal bilancio devono risultare i beni, i contributi ed i lasciti ricevuti. Gli eventuali utili o avanzi di gestione, così come le componenti patrimoniali con essi conseguiti, non potranno essere distribuiti neppure in modo indiretto, ma dovranno essere devolute in attività, impianti ed incrementi patrimoniali finalizzati al raggiungimento degli scopi dell’Associazione.

 

Art. 21 Trasformazione, fusione, scissione, scioglimento o estinzione

 

1. La trasformazione, la fusione, la scissione, lo scioglimento o l’estinzione dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea, secondo le modalità indicate dall’art. 11 comma 4 del presente Statuto.

2. L’Assemblea dovrà provvedere, se del caso, alla nomina di uno o più liquidatori, scegliendoli preferibilmente tra gli associati.

3. In caso di scioglimento dell’Associazione, tutte le risorse economiche che residuano dopo l’esaurimento della liquidazione non potranno essere divise tra gli associati, ma saranno devolute ad altro ente del terzo settore, previo parere positivo dell’Ufficio di cui all’art. 45 comma 1 del D. Lgs. n. 117/2017 allorquando istituito.

 

Art. 22 Disposizioni generali

 

Per quanto non previsto dal presente Statuto, dagli eventuali Regolamenti interni e dalle deliberazioni degli organi associativi, si applica quanto previsto dal Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (Codice del terzo settore) e, in quanto compatibile, dalle norme del Codice Civile.

 

 

 

 

 

Contatti

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